Regolamento Unico Strumenti Digitali
Regolamento Unico per l'utilizzo delle piattaforme e strumenti digitali all'interno dell'Istituto.
Tipologia
Regolamento
Descrizione estesa
Il "Regolamento unico per la gestione degli strumenti digitali e la comunicazione istituzionale" dell'IPSAR-IPSSEOA "Via A. De Gasperi, 8" di Palombara Sabina è il documento ufficiale che disciplina l'uso delle tecnologie nell'Istituto. Approvato il 16 dicembre 2025, il testo definisce le norme di condotta per un uso etico e sicuro delle piattaforme digitali, in piena conformità con il GDPR e le linee guida ministeriali.
Licenza
In applicazione del principio open by default ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) e salvo dove diversamente specificato (compresi i contenuti incorporati di terzi), i dati, i documenti e le informazioni pubblicati sul sito sono rilasciati con licenza CC-BY 4.0.
Autori
DS
Tempi
Il regolamento allegato non riporta una data di scadenza predefinita.
Info
1. Gestione della Google Workspace (GWE)
Il regolamento stabilisce che l'account istituzionale è di proprietà della scuola e deve essere utilizzato esclusivamente per finalità didattiche.
- Sicurezza: Le credenziali sono personali e non cedibili; l'utente è responsabile di ogni attività svolta con il proprio account.
- Privacy: È vietato caricare dati sensibili (come quelli sanitari) senza autorizzazione.
- Utilizzo dei minori: A partire dal 1° marzo 2025, l'accesso dei minori di 18 anni ai servizi aggiuntivi di Google richiede il consenso dei genitori.
2. Intelligenza Artificiale (IA)
L'Istituto adotta un approccio prudente verso l'IA, autorizzando attualmente solo Google Gemini e NotebookLM.
- Divieti di Input: È severamente vietato inserire nell'IA dati identificativi (nomi, email), dati sensibili o informazioni coperte da segreto d'ufficio.
- Responsabilità umana: L'IA è solo un supporto; l'utente deve sempre verificare l'accuratezza dell'output prima di utilizzarlo.
- Studenti: Gli studenti possono usare l'IA solo sotto la diretta supervisione di un docente.
3. Canali Social Istituzionali
La comunicazione sui social mira a valorizzare le attività della scuola rispettando la privacy.
- Tutela dei minori: Le foto o i video degli studenti possono essere pubblicati solo se i ragazzi sono resi irriconoscibili tramite inquadrature di spalle, sfocature o riprese panoramiche.
- Moderazione: È compito del Referente Social rimuovere insulti o commenti che violino la riservatezza.
4. Vigilanza e Sanzioni
L'Istituto ha il diritto di vigilare sul corretto utilizzo degli strumenti per motivi di sicurezza. L'inserimento di dati personali o riservati negli strumenti di IA è considerato una violazione grave, soggetta a sanzioni disciplinari in linea con il Regolamento d'Istituto e la normativa vigente
Protocollo
0026454/2025
Data protocollo
2025-12-17
Normativa
Il regolamento si fonda su un solido quadro normativo nazionale ed europeo. Ecco i principali riferimenti citati nel documento:
- GDPR (Regolamento UE 2016/679): Il testo è redatto in coerenza con il Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
- Base Giuridica (Art. 6 GDPR): Il trattamento dei dati connesso all'uso della piattaforma GWE e degli strumenti correlati si fonda sull'esecuzione di un compito di interesse pubblico (Art. 6, par. 1, lett. e).
- Linee Guida Ministeriali: Il regolamento recepisce le direttive del MIM (Ministero dell'Istruzione e del Merito).
- Documentazione di Sicurezza Interna: La gestione digitale segue le indicazioni del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) e la Valutazione d'Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA).
- Diritto d'Autore: L'Art. 3 richiama l'obbligo di rispettare le norme sulla proprietà intellettuale per la diffusione di materiali.
- Normativa Scolastica: Per l'applicazione delle sanzioni, si rimanda al Regolamento d'Istituto e alla normativa vigente in ambito scolastico.
- Codice Civile e Penale: L'Istituto si riserva di segnalare alle autorità competenti eventuali violazioni che possano configurare illeciti civili o reati.
